Sentenza manipolazione Euribor : effetti restitutori per famiglie, imprese ed enti locali italiani
Dott. A. Govoni, CTU Trib. Cremona
La recente
pubblicazione della Sentenza del caso (cartello bancario) n. AT
39914 emessa il 4 dicembre 2013 dalla Commissione Europea,
in allegato e di cui al link
offre
il diritto al risarcimento a famiglie, imprese ed enti locali italiani
che tra il 2005 ed il 2008, gli anni incriminati dalla manipolazione
dell’Euribor, avevano in essere rapporti di prestito a tasso
variabile ossia aventi come parametro di riferimento il tasso
EURIBOR .
La
Sentenza pertanto riguarda il 100% dei contratti di mutuo
ipotecario e fondiario a tasso variabile, ma riguarda
anche il 100% dei contratti derivati sul tasso (interest rate swap= IRS)
, il 100% dei contratti di apertura di credito in conto corrente e di
fido per sconto anticipi fatture e per sconto sbf , il 100% dei
contratti di leasing immobiliare e strumentale, il 100% dei contratti di
prestito con cessione del quinto ed il 100% dei contratti di prestito
personale, in quanto essi sono atti il cui tasso di
riferimento è nel 100% dei casi l’Euribor , stipulati
con banche commerciali, sia italiane (Unicredit, Intesa, Carisbo,
Carige , BNL, MPS, Banca Popolare,UBI, BPM …) che estere operanti in Italia (
Deutsche Bank , Barclays , Nomura, Morgan Stanley, Dexia Crediop,..) da
famiglie , imprese ed enti locali italiani, anche antecedentemente al
2005 .
Famiglie
, imprese ed enti locali italiani possono in sostanza ora ottenere il
risarcimento integrale di tutti gli interessi e flussi negativi su derivati
che si sono visti addebitare sul proprio conto corrente
relativamente a tali contratti nel periodo che va dal 2005 al 2008
.
La
Sentenza, essendo stata emessa dalla Commissione Europea,
ha potere vincolante sul Giudice competente nazionale ,
che pertanto è chiamato ad uniformarsi, diversamente sanzionabile a
seguito di apposita istanza al Presidente del Tribunale competente, al
Consiglio/organismo della Magistratura nazionale o alla Corte di Giustizia UE,
cha ha, quest’ultima, potere di imposizione.