sabato 24 dicembre 2016

The Free Lunch In The Italian Banking Crisis

The Italian Banking Crisis: No Free Lunch – Or Is There?

It has been called “a bigger risk than Brexit”– the Italian banking crisis that could take down the eurozone. Handwringing officials say “there is no free lunch” and “no magic bullet.” But UK Prof. Richard Werner says the magic bullet is just being ignored. 

On December 4, 2016, Italian voters rejected a referendum to amend their constitution to give the government more power, and the Italian prime minister resigned. The resulting chaos has pushed Italy’s already-troubled banks into bankruptcy. First on the chopping block is the 500 year old Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (BMP), the oldest surviving bank in the world and the third largest bank in Italy. The concern is that its loss could trigger the collapse of other banks and even of the eurozone itself.

There seems little doubt that BMP and other insolvent banks will be rescued. The biggest banks are always rescued, no matter how negligent or corrupt, because in our existing system, banks create the money we use in trade.

venerdì 23 dicembre 2016

Recent relevant papers on money creation

Money creation and circulation in a credit economy

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0378437116305398 

A lost century in economics: Three theories of banking and the conclusive evidence

Money creation process in a random redistribution model

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0378437113009138

Old but relevant: Lindbergh on government legal-tender notes

https://www.scribd.com/document/335651493/Lindbergh-on-government-legal-tender-notes

mercoledì 14 dicembre 2016

ECB: "Both central banks and banks can create money"

Interview with Die Zeit

Interview with Peter Praet, Member of the Executive Board of the ECB, conducted by Lisa Nienhaus and Mark Schieritz on 12 December and published on 14 December 2016


"Both central banks and banks can create money through lending to the economy. If the banks are only doing so hesitantly, we can make financing conditions more attractive and so create incentives for more generous lending."
...
Italy is already causing us concern today. The big problem is the ailing banks. The new Government is considering State aid. Does that make sense? 

"The European rules permit that. Even Germany put public money into the banks at the height of the crisis. At that time, Italy did not. In my view, much more important than the question of where the money comes from is that there is a clear-out in the banking sector. There are too many banks in Italy and they are not profitable enough."

https://www.ecb.europa.eu/press/inter/date/2016/html/sp161214.en.html

mercoledì 7 dicembre 2016

IASSEM answers to Mario DRAGHI - Re: ECB L/MD/16/504

IASSEM-PUBLIC - December 7, 2016

From:
Marco SABA
President

To:  MEPs Roberto Gualtieri, Jonás Fernández, Fabio De Masi, Marco ZANNI, Marco VALLI

Re: ECB L/MD/16/504
http://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/other/161129letter_fernandez.en_en.pdf

A note on quantitative easing for the people in Europe (a.k.a. Basic Income): a direct cash transfer to euro area citizens financed by the ECB's liability from Currency in circulation

Answering to the above referenced letter sent by Mario Draghi, You can have a strong accounting point below.

We can enact 'QE for people' by making sense of the liability called BANKNOTES IN CIRCULATION in the ECB balance sheet (currently comprises only banknotes. Should be additionated with electronic euros coming from ordinary QE and other Open Market Operations).

The ECB discharges the profits coming from capital creation with this liability that currently is a liability only in name, as Wilelm Buiter pointed out in his paper SEIGNIORAGE in 2007.

To make the liability whole and effective Mario Draghi has to really disburse the sum to someone (banking reflux).

While the obvious beneficiary should be normally the Treasury concerned, the EU lacking of a central Treasury can authorize the direct payment to each individual citizen . Hence, the payment can go directly to the people.

This accounting remediation is not contrary to official rules but a direct result of our auditing of past ECB balance sheets.
This solution may not be directly available in other monetary system where there is yet a Treasury counterpart.

Yours sincerely,

Marco Saba
President at IASSEM
http://iassem.org

See:

- Consolidated balance sheet of the Eurosystem as at 31 December 2015
https://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/other/eurosystembalancesheet2015.en.pdf

- W.H. Buiter, SEIGNIORAGE (2007) 
http://www.nber.org/papers/w12919.pdf

martedì 6 dicembre 2016

Creazione di soldi da parte di banche private: il pubblico è contrario

Uno studio internazionale dimostra:
quasi nessuno desidera la creazione di denaro da parte di banche private

Internazionale/Svizzera – Uno studio realizzato in 20 Paesi con 23'000 persone rivela che solo una piccola parte sa che il denaro elettronico sui nostri conti è creato dalle banche private. Apprendendo che oggi più del 90% del denaro in circolazione è creato da banche private, la maggioranza delle persone interrogate lo disapprova.

Secondo Martin Wolf, capo economista della Financial Times, “affinché si possa discutere sul futuro del sistema monetario è necessario che il pubblico comprenda il suo funzionamento.  Lo studio dimostra che pochi ne sono a conoscenza. Dimostra pure che quando la popolazione viene informata sulla realtà non la gradisce.” Il Professore di economia Reinhold Harringer, portavoce dell’iniziativa Moneta intera, aggiunge: “Quando i cittadini apprendono che il 90% del denaro in realtà sono Franchi bancari creati privatamente lo ritengono ingiusto. Solo la Banca nazionale dovrebbe creare il nostro denaro. Questo è ciò a cui auspica l’iniziativa Moneta intera, che prossimamente andrà in votazione.

A livello internazionale la riforma per una moneta intera è maggioritaria
Lo studio dimostra che una riforma per una moneta intera sarebbe maggioritaria globalmente. In Svizzera l’iniziativa Moneta intera, che andrà in votazione nei prossimi anni, intende vietare alle banche private la creazione di denaro per conto proprio. Solo la Banca nazionale potrà creare moneta scritturale, come già oggi ha la prerogativa sulla creazione del denaro contante. Questo è ciò che la maggioranza della popolazione crede già oggi essere realtà. La riforma per una moneta intera comporta denaro sicuro e un sistema finanziario stabile, riduce il problema del “too-big-to-fail” e impedisce bolle finanziarie.

Solo una minoranza è a conoscenza della creazione di denaro da parte delle banche private
Il 30% delle persone interpellate non sapevano chi crea il denaro. Il 50% pensavano che fosse una istituzione pubblica (Stato o Banca nazionale) a crearlo, e solo il 20% conoscevano la risposta corretta, ovvero che più del 90% del denaro è creato da banche private.

Chi è al corrente desidera un cambiamento
Lo studio chiede pure chi dovrebbe avere il diritto di creare la maggioranza del denaro. Solo il 13% approvavano la prassi attuale dove la maggioranza del denaro è creato da banche private. Il 59% desideravano che sia una istituzione pubblica, come lo Stato o la Banca nazionale, a creare denaro. Della minoranza del 20% che era già al corrente del fatto che le banche private creano denaro per conto proprio, il 63% desideravano che l’intero processo di creazione di denaro sia trasferito allo Stato o alla Banca nazionale.

A proposito dello studio
Motivaction International e Sustainable Finance Lab hanno interrogato 23'000 persone in 20 Paesi. L’inchiesta è stata effettuata già in dicembre 2013 e gennaio 2014 nel quadro del sondaggio Glocalities di Motivaction International ma è stata pubblicata solo ora. In Svizzera le cifre sono simili, si veda lo studio dell’agosto 2015.


Buono a sapersi
L’iniziativa Moneta intera richiede che il denaro elettronico (moneta scritturale o bancaria) sia equivalente al denaro contante, vale a dire un mezzo legale di pagamento. In dicembre 2015 l’iniziativa Moneta intera, per denaro a prova di crisi e la creazione di denaro riservata alla Banca nazionale, è stata inoltrata con oltre 110'000 firme. Probabilmente alla fine del 2017 i cittadini saranno chiamati a votare in merito. L’iniziativa Moneta intera è stata lanciata dall’associazione apartitica Modernizzazione Monetaria (MoMo). Del suo Consiglio scientifico fanno parte, tra altri, Philippe Mastronardi, Professore emerito di Diritto pubblico, Sergio Rossi, Professore di macroeconomia ed economie monetaria e Peter Ulrich, Professore emerito di etica economica.

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Avete domande, desiderate citazioni o interviste?

Il nostro responsabile e gli altri membri del Comitato dell'iniziativa Moneta intera sono a vostra disposizione per informazioni e interviste.  

Per favore non esitate a contattarci. Siamo lieti di potervi informare ulteriormente. 

info@moneta-intera.ch  

Konstantin Demeter, Coordinatore per il Ticino 
+41 76 437 88 92, ti@vollgeld-initiative.ch, konstantin.demeter@moneta-intera.ch

Sergio Morandi, Consiglio scientifico
+41 78 712 91 25sergio.morandi@gemwm.ch
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Associazione Modernizzazione Monetaria (MoMo)
casella postale 3160, 5430 Wettingen
Tel.: +41 (0)44 58 66 994, +41 (0)79 77 33 450
info@moneta-intera.ch
www.iniziativa-moneta-intera.ch

giovedì 1 dicembre 2016

Sentenza manipolazione Euribor : effetti restitutori per famiglie, imprese ed enti

Sentenza manipolazione Euribor : effetti restitutori per famiglie, imprese ed enti locali italiani
Dott. A. Govoni, CTU Trib. Cremona


La recente pubblicazione della Sentenza del caso (cartello bancario)  n. AT 39914  emessa il  4 dicembre 2013 dalla Commissione Europea,   in allegato e di cui al  link 
offre il diritto al risarcimento a famiglie, imprese  ed enti locali italiani che  tra il 2005 ed il 2008, gli anni incriminati dalla manipolazione dell’Euribor, avevano in essere  rapporti di prestito  a tasso variabile ossia aventi  come parametro di riferimento il  tasso EURIBOR .
 La Sentenza pertanto riguarda  il 100% dei contratti di mutuo  ipotecario e fondiario a tasso variabile, ma   riguarda anche  il 100% dei contratti derivati sul tasso (interest rate swap= IRS) ,  il 100% dei contratti di apertura di credito in conto corrente e di fido per sconto anticipi  fatture e per sconto sbf ,  il 100% dei contratti di leasing immobiliare e strumentale, il 100% dei contratti di prestito con cessione del quinto ed il 100%  dei contratti di prestito personale, in quanto essi sono  atti  il cui tasso di riferimento  è nel 100% dei casi l’Euribor  ,   stipulati  con banche commerciali,  sia italiane (Unicredit, Intesa, Carisbo, Carige , BNL, MPS, Banca Popolare,UBI, BPM …) che estere operanti in Italia ( Deutsche Bank , Barclays ,  Nomura, Morgan Stanley, Dexia Crediop,..) da famiglie , imprese ed enti locali italiani,  anche antecedentemente al 2005 .

 Famiglie , imprese ed enti locali italiani possono in sostanza ora ottenere il risarcimento integrale di tutti gli interessi e flussi negativi su derivati  che si sono visti addebitare  sul proprio  conto corrente relativamente a tali contratti nel periodo che va dal  2005 al 2008 . 
La Sentenza,   essendo stata emessa  dalla Commissione Europea,  ha potere  vincolante sul  Giudice competente nazionale ,  che pertanto è chiamato ad uniformarsi, diversamente sanzionabile  a seguito di apposita istanza al Presidente del Tribunale competente, al Consiglio/organismo della Magistratura nazionale o alla Corte di Giustizia UE, cha ha, quest’ultima, potere di imposizione. 

Swiss bank whistleblower Birkenfeld: the job isn’t finished yet

Swiss bank secrecy-destroyer Birkenfeld: the job isn’t finished yet

In a rare public appearance in London on Monday, ex-UBS banker and world-famous whistle-blower Brad Birkenfeld told an audience of financial services executives about his experiences – including his efforts to tell the world about how Swiss banks were intentionally enabling US clients to avoid paying billions of dollars in US taxes; his 31 months in a US prison; and his US$104m thank-you from the IRS – and urged them to come forward themselves, if they were in a position to.

“I think sometimes, people have the wrong impression of what a whistleblower is, and some of the things that they go through to become a whistleblower,” Birkenfeld said, in a presentation that came during a two-day event sponsored by the Miami-based OffshoreAlert news website.
“Because [whistleblowing] is not an easy task. And certainly, it destroys many whistle-blowers, financially, emotionally and physically.
“So I think we can all learn from my experience, but also from those of many many other whistle-blowers, who weren’t as fortunate as I was.”
After he spoke, Birkenfeld signed copies of his hardcover book, Lucifer’s Banker: The Untold Story of How I Destroyed Swiss Bank Secrecy (see below, left), which was published in the US and UK last month, and which he was giving away free to the conference’s delegates, as part of what he describes as his ongoing campaign to “do the right thing” while encouraging others to as well.

Fact sheet - Knowledge about who creates money is low

domenica 27 novembre 2016

SNB: stealing seigniorage through USD-CHF SWAP agreements

Swiss National Bank: investigation on the seigniorage stolen from the Swiss Confederation
(The partial and total 'CHF money creation' is not accounted for in the SNB Cash Flow Account)

Federal Reserve USD CHF Swap Agreement


venerdì 18 novembre 2016

La Banca Popolare ammette la creazione di denaro dal nulla




La Banca Popolare dell’Alto Adige, di fronte al tribunale provinciale di Bolzano, ammette la creazione di denaro dal nulla.


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Che cos’è in realtà il denaro, da dove proviene e chi ha il diritto di crearlo? Si tratta di domande fondamentali, che influenzano la nostra vita quotidiana. Le teorie ufficiali generalmente accettate a tale riguardo sono in realtà insufficienti e non corrispondono alla realtà. Nelle facoltà di economia gli studenti imparano infatti una teoria completamente avulsa dalla realtà: la banca centrale statale (ora la Banca Centrale Europea) crea il denaro necessario, che viene poi messo in circolazione grazie allo Stato e alle banche commerciali. Secondo tale teoria, quindi, le banche avrebbero solo una funzione intermediaria, cioè raccolgono il denaro dei risparmiatori, prestandolo poi in maniera corrispondente.
Tutti gli esperti che, nel passato, hanno osato confutare tale teoria e cercato di informare la collettività sulla realtà dei fatti riguardante la pratica della creazione del denaro sono stati sistematicamente esclusi dalle comunità scientifiche e/o messi a tacere grazie alla complice gogna mediatica a cui il mainstream-media li ha sistematicamente sottoposti, etichettandoli come “complottisti” o “teorici della cospirazione”.

Creazione di nuovo denaro scritturale con un click


Ora però il trucco è stato svelato. Intanto c’è una moltitudine di prove scientifiche che dimostrano chiaramente che oltre il 90% del nostro denaro viene creato dalle banche commerciali, quindi anche dalle nostre banche locali, quali la Popolare, la Cassa di Risparmio e la Raiffeisen (v. fonti alla fine dell’articolo). Congiuntamente alla concessione di un finanziamento, queste creano con un click nuovo denaro, il cosiddetto “denaro girale” anche denominato “denaro scritturale” tramite un’operazione nota come “espansione (o allungamento) del bilancio (ovvero un rigonfiamento della somma totale)”, con la scrittura contabile “crediti a debiti”. Ciò significa che nessuno crederà più né alla fiaba che la banca ha bisogno del denaro dei risparmiatori per concedere crediti, né che la banca giace nel cosiddetto “blocco creditizio” per via dei depositi mancanti all’appello. Non esiste di fatto titolo o norma alcuna che autorizzi la banca a creare denaro dal credito concesso (cfr Regolamento di Basilea – regole I e III – riserva minima, quota di capitale proprio, ecc.). Se poi si osservano i fatti nudi e crudi, la maggior parte degli analisti arriva a una copertura massima col capitale proprio del 2,8%, dati confermati anche dagli esperti del movimento Moneta Positiva (http://monetapositiva.blogspot.it). Ciò significa che, se una banca “presta” 100 euro (in senso stretto si tratta di credito bancario solo in caso di cosiddetta “promessa di prestito”), di tale somma neanche il 3% è coperto con capitale proprio. Da questa consuetudine origina un’infinità di fenomeni economici patologici: garanzie unilaterali a favore delle banche, interessi su prestazioni fittizie delle banche, mancanza di denaro e concorrenza (le banche producono solo il denaro atto a “coprire” il capitale, mai quello per gli interessi), e via dicendo.

 Conseguenze del sistema del “denaro debito”


Le conseguenze disastrose di tale sistema debito/denaro sono:  la necessità di una continua crescita commerciale, la concorrenza forzosa e la nascita di corporation globali, la sovrapproduzione, la mancanza di liquidità, le insolvenze, la disoccupazione, la riduzione del potere d’acquisto, l’espropriazione di interi Stati, lo sfruttamento incontrollato delle risorse naturali, le guerre, ecc., come già trattato in diversi convegni e pubblicazioni (v. libro del congresso, link a fine pagina*).
Teorie e realtà del sistema debito/denaro erano anche il tema centrale del congresso “Banche e creazione di moneta: un sistema insostenibile?”, che ha avuto luogo il 4 novembre 2016 a Roma nell’aula dei gruppi parlamentari presso la Camera dei Deputati. Oltre ai due parlamentari Alessio Villarosa e Carlo Sibilia, altri cinque esperti economici e legali sono arrivati al punto: lo Stato ha di fatto perso il proprio monopolio della creazione di denaro a favore delle banche private. Le misure politiche monetarie sono destinate a fallire, poiché oltre il 90% del denaro viene generato dalle banche private. Allo Stato sfuggono centinaia di miliardi di euro di introiti fiscali e di signoraggio (il profitto delle banconote, che nasce dall’emissione di denaro da parte delle banche centrali). La politica si è lasciata andare alla lunga mano dell’alta finanza. Mostruose manipolazioni in borsa appartengono ormai alla quotidianità – denunce e procedimenti giudiziari a riguardo sono già in corso.

Antonino Galloni


L’economista Antonino Galloni disegna un quadro cupo della situazione. Il patrimonio reale degli uomini (aziende, immobili, ecc.), che viene dato in garanzia alle banche per i crediti concessi, viene poi svenduto a prezzi irrisori. Secondo quanto egli dice, lo scenario potrebbe presentarsi così: la BlackRock, la più grande società di investimenti del mondo, acquisirà i crediti in sofferenza delle banche italiane al 15% del loro valore, per poi smerciare l’autentico patrimonio reale, che sta a garanzia del credito, ad investitori al 25% del loro valore, tramite procedimenti esecutivi giudiziari. A fronte quindi del fallimento finanziario di imprese e di individui, BlackRock, speculatori, curatori fallimentari e consulenti vari si arricchiscono a dismisura.
Nonostante fossero stati invitati, è interessante notare che né i rappresentanti di Bankitalia e dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana), come pure quelli delle grandi banche private (Popolare di Milano, Intesa San Paolo), abbiano potuto intervenire a tale congresso. Tutti quanti hanno dato forfait poco prima dell’inizio, a causa di “impegni importanti”.
Un momento culminante della manifestazione si è avuto grazie all’intervento dell’avv. Marco Della Luna. L’avvocato e autore ha riferito in relazione ad un reale procedimento giudiziario che è in corso presso il Tribunale provinciale di Bolzano, dove lui opera in qualità di difensore dei debitori. In tale causa, la Banca Popolare dell’Alto Adige (creditrice) ammette che essa non presta il denaro dei risparmiatori, bensì che crea ex novo il denaro per i prestiti. La disposizione del giudice esecutivo, Dr. Werner Mussner, conferma la prassi della creazione del denaro girale e imbocca quindi una via sinora inesplorata dalla giustizia. E’ pertanto qui evidente la constatazione della legittimità di tale pratica: la creazione di denaro girale è consentita, poiché nessuna norma legale esplicitamente la vieta.

Avv. Marco Della Luna


 Di seguito un estratto del contributo dell’avv. Marco Della Luna (http://marcodellaluna.info/sito/)
La prassi di creazione monetaria da parte delle banche di credito è stata ammessa ultimamente dalla Banca Popolare dell’Alto Adige nel procedimento esecutivo immobiliare 216/2014 avanti al Tribunale di Bolzano, il quale, nell’ordinanza del 6 settembre 2016, afferma che le banche possono creare moneta bancaria in Euro, e lo fanno, perché questo non è proibito da nessuna disposizione. Fino a prima, la tesi dei giudici era che la banca, nel prestare, non crei e non dia denaro al mutuatario, ma gli dia disponibilità giuridica di denaro (salvo poi esigere una restituzione reale). Oggi si ammette che invece crea e dà denaro, da essa creato. Si noti il viraggio di 180°.”
Tale ammissione della Banca Popolare e il verdetto legale, ancora in sospeso, sono estremamente scottanti ed importanti. Se è vero che non esiste legge alcuna che vieta alle banche di creare denaro, sulla base del principio di uguaglianza tale diritto deve essere garantito anche a ciascun essere umano. Potremmo quindi anche noi (ed anche le aziende e gli enti pubblici) emettere il nostro denaro, per estinguere i nostri debiti. Questa è la strategia seguita dall’avvocato difensore, e in tal modo si è proposto il debitore della banca di saldare i propri debiti: con denaro “auto-generato”. Abbiamo quindi motivo di essere ansiosi, nell’attesa di vedere come la giustizia verrà fuori da questo groviglio.
Fino a che punto il sistema monetario influenzerà realmente la nostra vita quotidiana, questo riguarderà sempre più un numero esiguo di uomini e decisori. Esistono a riguardo tutte le informazioni e le analisi ed esiste una moltitudine di modelli risolutivi semplici e praticabili.
Quando noi, come team di Human Economy, pensiamo a questa apatia collettiva, spirituale, ci appare di fronte un’immagine:
Siamo di fronte a un enorme tsunami. Gli animali si sono già rifugiati nell’entroterra e in zone sopraelevate. Noi, in coma vigile, guardiamo uomini là fuori in mare aperto e osserviamo come l’acqua si ritira. La paralisi è così forte da farci ignorare tutti i vari segnali d’allarme. Consideriamo tutto questo come un fenomeno naturale del tutto neutrale…. ma una cosa è assolutamente certa: il ritorno dell’acqua, e questa volta sotto forma di un’enorme onda anomala, che spazzerà via tutto e che causerà un disastro senza precedenti. Cari lettori, risvegliatevi, il tempo è terribilmente stretto!

Tutti i contributi della convention del 4 novembre sono disponibili qui: https://www.youtube.com/watch?v=2YH46FiAGc8


Riferimenti letterari:



  • Horst Seiffert: “Geldschöpfung – Die verborgene Macht der Banken”, Verlag Horst Seiffert, Nauen 2012
  • Joseph Huber: “Monetäre Modernisierung – Die Zukunft der Geldordnung: Vollgeld und Monetative, Metropolis”, 2013
  • Michael Köhler: “Humes Dilemma – oder: Was ist Geld? Geldschöpfung der Banken als Vermögensrechtsverletzung”, in “Grundlagen und Dogmatik des gesamten Strafrechtssystems”, Festschrift für Wolfgang Frisch zum 70. Geburtstag, Berlin 2014
  • Michael Schemmann: “Deutschlands Geld-Illusion – Monetative Reform oder Bankpleiten”, Books on Demand GmbH, Norderstedt 2013
  • Richard Werner: „Can banks individually create money out of nothing? — The theories and the empirical evidence“, – International Review of Fi- nancial Analysis (Volume 36), Dezember 2014
  • Deutsche Bundesbank: “Geld und Geldpolitik – Schülerbuch der Deutschen Bundesbank” – http://www.bundesbank.de/ Redaktion/DE/Downloads/Veroeffentlichungen/Buch_Broschuere_Flyer/geld_und_geldpolitik_ schuelerbuch.pdf (https://www.bundesbank.de/Redaktion/DE/Downloads/Veroeffentlichungen/Schule_und_Bildung/geld_und_geldpolitik.pdf?__blob=publicationFile)
  • Michael Schemmann: “Offener Brief zum Missbrauch des Rechnungswesens bei der Kreditgeldschöpfung der Geschäftsbanken” von Michael Schemmann, Präsident des IICPA (International Institute of Certified Public Accountants) vom 1. Mai 2013, Originalversion: http://www.iicpa.com/articles/Open%20let ter%20accounting%20perversion.pdf
  • Avv. Marco Della Luna: “I mutui bancari sono una frode: come difendersi” – http://marcodellaluna.info/ sito/2015/07/26/i-mutui-bancari-sono-una-truffa- comedifendersi/

    *) Libro del Congresso di Human Economy (in lingua tedesca):
    http://humaneconomy.it/deutsch/bestellung-kongressbuchdvd/

martedì 15 novembre 2016

Whistleblower protection: What must be done?

Whistleblower protection: What must be done?

Event date: 15 Nov 16 

European Parliament, ASP 1G2 15 November 2016, 9.00 - 12.30 Prominent whistleblowers, journalists and experts will participate, sharing experiences, recommendations and discussing how whistleblowers could be protected, analysing at the same time all political and legal aspects and how to take this issue forward at a European level. Among others, we expect representatives of the International Consortium of Investigative Journalists, the Dutch House of Whistleblowers and Transparency International. We expect also to have Julian Assange’s intervention.
Whistleblower protection: What must be done?

Date

15 Nov 16

VIDEO

 


Time

9:00
You are cordially invited to the conference “Whistleblower protection- What must be done?” organised by the United Left Group and the Nordic Green Left of the European Parliament (GUE/NGL), to be held on Tuesday 15 November 2016 at the European Parliament in Brussels (room ASP1G2 - Altiero Spinelli building) from 09.00 to 12.30.
The conference aims at investigating how the European Union could legally protect whistleblowers, as well as in exploring the viewpoints of different political groups in the European Parliament (S&D, Greens and GUE/NGL) on this issue.

09.00 - 09.30: Welcoming, coffee/tea
09.30 - 09.40:  Opening by MEP Stelios Kouloglou, GUE/NGL, Vice-Chair of the Development Committee, Greece
09.40 - 10.00   Proposals on protection of Whistleblowers
    MEP Dennis de Jong, GUE/NGL, Member of the ITCO Intergroup and
the Working Group for Whistleblowers, The Netherlands.
Mr Gerrit de Wit, Dutch House of Whistleblowers    

10.00 - 11.10:  Whistleblowers experiences and reactions
                        Chair: MEP Fabio de Masi, GUE/NGL, Vice-Chair of the Panama Papers Committee of Inquiry, Germany
Jose Maria Mollinedo, Secretary-general of GESTHA (Trade Union of technics of the Ministry of Finance)
Eric Ben Artzi , whistleblower Deutsche Bank (skype intervention)
Raphaël Halet, whistleblower LuxLeaks
Rudolph Elmer, whistleblower Julius Baer Bank
Jonathan Sugarman, whistleblower on Unicredit (Irl) and other mostly foreign banks working out of Ireland

11.15 - 12.00:  What must be done from a political point of view?
                        Chair: MEP Stelios Kouloglou, GUE/NGL, Vice-Chair of the Development Committee, Greece Ireland
MEP Emmanuel Maurel,  Socialists and Democrats, Member of the Panama Inquiry Committee, France
MEP  Sven Giegold, Greens/EFA, Coordinator of the Economic and Monetary Affairs Committee, Germany
Carl Dolan, Director of Transparency international
Carlos Enrique Bayo Falcon, former chief editor of Público

12.00-12.20: Open Discussion

12.20–12.30: Closing Remarks - Stelios Kouloglou

For Registration, please provide to stelios.kouloglou@europarl.europa.eu the following information: Last name, First name, Date of Birth, ID number, email and Organisation

venerdì 11 novembre 2016

Intervento al CNEL sulla narrativa bancaria

Svizzera: Consiglio Federale come Erode


Berna – Il Consiglio Federale respinge l’iniziativa Moneta Intera. Il Comitato dell’iniziativa è sorpreso da questa decisione, poiché secondo studi internazionali l’attuazione dell’iniziativa Moneta intera comporterebbe denaro vero e sicuro sui nostri conti, un sistema finanziario più stabile ed un rafforzamento dell’economia reale. 

L’effetto positivo della moneta intera viene confermato tra l’atro da studi specialistici del Fondo monetario internazionale e di KPMG. Inoltre con la moneta intera la BNS potrebbe distribuire annualmente un utile proveniente dall’emissione di denaro pari a CHF 5-10 miliardi alla Confederazione, ai Cantoni oppure direttamente ai cittadini, rafforzando in tal modo l’economia reale.

La reiezione del Consiglio federale non è plausibile
 
Purtroppo il Consiglio federale ignora i numerosi aspetti positivi dell’iniziativa Moneta intera. Oltre a ciò, i cinque principali argomenti del Consiglio federale contro una riforma per la moneta intera sono facili da confutare. 

mercoledì 9 novembre 2016

Svizzera: il Consiglio federale sconsiglia la sovranità monetaria...

Il Consiglio federale licenzia il messaggio concernente l’iniziativa «Moneta intera» 

Berna, 09.11.2016 - Nella sua seduta del 9 novembre 2016 il Consiglio federale ha licenziato il messaggio concernente l’iniziativa popolare «Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta intera)», raccomandando di respingere l’iniziativa senza controprogetto. L’iniziativa mira a trasformare radicalmente l’odierno sistema monetario. Qualora questa iniziativa fosse accettata, la Svizzera diverrebbe terreno di sperimentazione per riforme non collaudate. La sua accettazione complicherebbe la politica monetaria della Banca nazionale svizzera (BNS) e implicherebbe rischi notevoli per l’economia svizzera. 


L’iniziativa popolare propone un nuovo quadro per il sistema monetario in Svizzera. Un nuovo articolo 99 della Costituzione federale affiderebbe alla BNS il monopolio dell’emissione di moneta scritturale. Di conseguenza, le banche commerciali non potrebbero più offrire crediti finanziati da depositi a vista (conti correnti), come accade ora. L’iniziativa prevede inoltre che la BNS metta in circolazione denaro non gravato da debito tramite la distribuzione diretta alle amministrazioni pubbliche e alla popolazione. Con questa riforma gli autori dell’iniziativa si aspettano un sistema bancario e finanziario più stabile.

Südtiroler Volksbank gesteht am Landesgericht Bozen die Geldschöpfung aus dem Nichts ein!


Südtiroler Volksbank gesteht am Landesgericht Bozen die Geldschöpfung aus dem Nichts ein!

http://humaneconomy.it/deutsch/suedtiroler-volksbank-gesteht-am-landesgericht-bozen-die-geldschoepfung-aus-dem-nichts-ein/

Was ist eigentlich Geld, woher kommt es und wer hat das Recht Geld zu schöpfen? Das sind grundlegende Fragen, die unser tägliches Leben bestimmen. Die offiziellen Lehrmeinungen hierzu sind dürftig und entsprechen nicht den Tatsachen. In den Fakultäten für Volkswirtschaftslehre lernt jede/r Student/in eine vollkommen realitätsfremde Theorie: Die staatliche Zentralbank (inzwischen die EZB) schöpft die notwendigen Geldmittel und bringt diese über den Staat und über die Geschäftsbanken in den Umlauf. Die Privatbanken würden – nach dieser Theorie – nur eine Vermittlerfunktion einnehmen. D.h., sie sammeln das Geld der Sparer und verleihen es entsprechend.
Sämtliche Wissenschaftler, die in der Vergangenheit dieser Theorie widersprachen und versuchten die Allgemeinheit über die tatsächliche Wirklichkeit der Geldschöpfungspraxis aufzuklären, wurden systematisch aus der wissenschaftlichen Gemeinde ausgeschlossen und/ oder durch mediale Verbrämung in den Mainstream-Medien mundtot gemacht. Die gängigste Praxis ist jene der „Verschwörungs-Spinner-Keule“.

Geldschöpfung aus dem Nichts per Knopfdruck


Nun ist die Katze jedoch aus dem Sack. Es gibt mittlerweile eine Vielzahl von wissenschaftlichen Belegen, die klar darlegen, dass über 90% unseres Geldes von den Geschäftsbanken (d.h. auch von unserer Volksbank, der Sparkasse und den lokalen Raiffeisenbanken) „erzeugt“ wird (Quellen siehe Ende des Artikels). Bei der Vergabe eines Kredits entsteht per Knopfdruck neues Geld, das sogenannte „Giralgeld“ (Bilanzverlängerung mittels Buchungssatz: „Forderung an Verbindlichkeit“). Dies bedeutet, die Kindermärchen, wonach eine Bank Spareinlagen brauche um Kredite zu vergeben, oder, eine Bank aufgrund fehlender Einlagen in der s.g. „Kreditklemme“ stecke, wird in Zukunft niemand mehr glauben. Es gibt faktisch schlicht und einfach keine Maßnahmen, die der Bank einen Riegel vorschieben würden neues Geld durch Kredite zu schöpfen (vgl. Basel-Regeln I und III – Mindestreserve, Eigenkapitalquote, etc.). Betrachtet man die harten Fakten, so kommen die meisten Analysten (wie auch die Experten der Bewegung „Moneta Positiva“) auf eine Eigenkapitaldeckung von max. ca. 2,8%. Das heißt, wenn eine Bank 100 Euro „verleiht“ (streng genommen handelt es sich bei einem Bankkredit nur um ein s.g. „Verleihe-Versprechen“) dann sind nur knapp 3 Euro davon durch ihr Eigenkapital gedeckt (http://monetapositiva.blogspot.it). Viele pathologische Wirtschaftsphänomene nehmen ihren Ursprung in dieser Praxis: Einseitige Garantieleistung zugunsten der Banken/ Zinsen auf fiktive Leistungserbringung der Banken/ Geldknappheit und Konkurrenz (Banken erzeugen immer nur das Geld für das Kapital, jedoch nicht jenes für die Zinsen) etc.

Folgen des Schuld-Geld-Systems


Die Folgen des Schuld-Geld-Systems sind verheerend: Wirtschaftswachstumszwang, Verdrängungswettbewerb und Bildung von international operierenden Konzernen, Überproduktion, Illiquidität, Insolvenzen, Arbeitslosigkeit, schwindende Kaufkraft, Enteignung ganzer Länder, Raubbau an Naturressourcen, Kriege, etc. Dies haben wir bereits in verschiedenen Veranstaltungen und Publikationen aufgezeigt (s. Kongressbuch).
Theorie und Wirklichkeit zum Schuld-Geld-System waren auch das zentrale Thema des Kongresses “Banche e creazione moneta un sistema insostenibile?”, der am 4. November 2016 in der Aula der Parlamentarischen Gruppen der römischen Abgeordnetenkammer stattgefunden hat. Neben den beiden Parlamentariern Alessio Villarosa und Carlo Sibillia haben es fünf Wirtschafts- und Rechtsexperten auf den Punkt gebracht: Der Staat hat sein Geldschöpfungsmonopol de facto an die Privatbanken verloren. Geldpolitische Maßnahmen laufen ins Leere, da über 90% des Geldes von Privatbanken erzeugt wird. Dem Staat entgehen hunderte von Milliarden an Steuereinnahmen und Seigniorage (Gewinn der Notenbank, der durch die Emission von Zentralbankgeld entsteht). Die Politik ist zum langen Arm der Hochfinanz verkommen. Ungeheuerliche Marktmanipulation an der Börse gehören zum Tagesgeschäft – gerichtliche Anzeigen und Verfahren dazu laufen bereits.
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Prof. Antonino Galloni


Der Wirtschaftswissenschaftler Antonio Galloni zeichnet ein düsteres Bild der Entwicklungen. Das Realvermögen der Menschen (Immobilien, Unternehmen, etc.), das als Sicherheit der notleidenden Kredite der italienischen Banken gewährt wurde, wird zum Spottpreis verschleudert werden. Laut seinen Aussagen könnte das Szenario wie folgt aussehen: Der weltweit größte Vermögensverwalter BlackRock wird die notleidenden Kredite der italienischen Banken für 15% der Summe übernehmen. Anschließend wird das zugrunde liegende, verbürgte Realvermögen um ca. 25% seines effektiven Wertes über gerichtliche Vollstreckungsverfahren an Investoren verhökert werden. BlackRock, Spekulanten, Masseverwalter und an den Verfahren beteiligte Berater machen dabei ein Bombengeschäft; die Unternehmen und Menschen sind finanziell am Ende.
Interessant ist, dass weder die Vertreter der Banca D’Italia und der ABI (Associazione Bancaria Italiana) noch jene der privaten Großbanken (Banca Popolare di Milano, Intesa SanPaolo) an diesem Kongress teilnehmen konnten. Allesamt mussten aufgrund “wichtiger Termine“ ihre Teilnahme kurzfristig absagen.

Avv. Marco Della Luna


Ein Höhepunkt der Veranstaltung war der Beitrag von Avv. Marco Della Luna. Der Rechtsanwalt und Autor berichtete von einem konkreten Gerichtsverfahren am Landesgericht Bozen das er als Verteidiger des Schuldners betreut. In diesem Verfahren gibt die Südtiroler Volksbank (Gläubigerin) zu, dass sie nicht das Geld der Sparer verleiht, sondern das Geld für Kredite ex novo erzeugt. Die Verfügung des Exekutionsrichters, Dr. Werner Mussner, bestätigt die Praxis der Giralgeld-Schöpfung und beschreitet somit Neuland in der Rechtsprechung. Auffallend ist hierbei die Feststellung der Rechtmäßigkeit dieser Praxis: Die Giralgeld-Schöpfung sei zulässig, da sie keine Rechtsnorm explizit verbieten würde.
Nachstehend ein Auszug des Beitrages von Avv. Della Luna: (http://marcodellaluna.info/sito/)
“La prassi di creazione monetaria da parte delle banche di credito è stata ammessa ultimamente dalla Banca Popolare dell’Alto Adige nel procedimento esecutivo immobiliare 216/2014 avanti al Tribunale di Bolzano il quale, nell’ordinanza del 6 settembre 2016, afferma che le banche possono creare moneta bancaria in Euro, e lo fanno, perché questo non è proibito da nessuna disposizione. Fino a prima, la tesi dei giudici era che la banca, nel prestare, non crei e non dia denaro al mutuatario, ma gli dia disponibilità giuridica di denaro (salvo poi esigere una restituzione reale). Oggi si ammette che invece crea e dà denaro, da essa creato. Si noti il viraggio di 180°.”
Diese Aussage der Volksbank und das noch ausstehende Rechtsurteil sind extrem brisant und wichtig. Wenn es stimmt, dass es kein Gesetz gibt das den Privatbanken verbieten würde Geld zu schöpfen, dann müsste dieses Recht nach dem Gleichheitsgrundsatz jedem Menschen, jedem Unternehmen und vor allem allen öffentlichen Körperschaften zugesprochen werden. Also können auch wir unser eigenes Geld schöpfen und damit unsere Schulden tilgen. Dies ist die Argumentationslinie des Rechtsverteidigers. Entsprechend hat der Schuldner der Volksbank angeboten mit „selbst-geschöpften Geld“ seine Schuld zu begleichen. Wir können gespannt sein, wie sich die Gerichtsbarkeit aus dieser Zwickmühle befreien wird.

praktikable Lösungsmodelle


Wieweit das Geldsystem wirklich unseren Alltag beeinflusst wird noch immer von zu wenigen Menschen und Entscheidungsträgern erfasst. Sämtliche Analysen und Information hierzu liegen vor und es gibt eine Vielzahl von einfachen und praktikablen Lösungsmodellen: (s. dazu www.vollgeldinititive.ch, www.monetapositiva.it, http://humaneconomy.it/deutsch/entschuldung-von-staaten-und-banken-ohne-steuergelder/ ).
Wenn wir als Team von Human Economy an diese kollektive, geistige Trägheit denken, fällt uns ein Bild ein:
Wir stehen vor einem gewaltigen Tsunami. Die Tiere sind schon vor Tagen ins Landesinnere und in höher gelegene Gebiete geflüchtet. Wie im Wachkoma schauen wir Menschen hinaus aufs offene Meer und beobachten wie sich das Wasser zurückzieht. Die Lähmung sitzt so stark, dass wir sämtliche Warnzeichen ignorieren. Wir betrachten diesen Vorgang wie ein neutrales Naturschauspiel… aber, eines ist absolut sicher: Das Wasser wird zurückkommen, und das in Form einer gewaltigen Flutwelle. Diese wird alles mitreißen und ein nie dagewesenes Desaster anrichten. Verehrte Leser, wachen Sie auf, die Zeit ist erschreckend knapp!
Unsere Empfehlung ist: nehmen sie sich Zeit alle Beiträge der Veranstaltung vom 4. November anzuhören. Sie werden sehr viele Detailinformationen finden, die es ermöglichen das Thema bis in die Tiefe zu verstehen.
https://www.youtube.com/watch?v=2YH46FiAGc8&feature=youtu.be
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Literaturverzeichnis
  • Horst Seiffert: „Geldschöpfung – Die verborgene Macht der Banken“, Verlag Horst Seiffert, Nauen 2012
  • Joseph Huber: Monetäre Modernisierung – Die Zukunft der Geldordnung: Vollgeld und Monetati ve. Metropolis, 2013
  • Michael Köhler: „Humes Dilemma – oder: Was ist Geld? Geldschöpfung der Banken als Vermögens rechtsverletzung“, in „Grundlagen und Dogmatik des gesamten Strafrechtssystems“, Festschrift für Wolfgang Frisch zum 70. Geburtstag, Berlin 2014
  • Michael Schemmann: „Deutschlands Geld-Illusion – Monetative Reform oder Bankpleiten“, Books on Demand GmbH, Norderstedt 2013
  • Richard Werner: „Can banks individually create money out of nothing? — The theories and the empirical evidence“, – International Review of Fi- nancial Analysis (Volume 36), Dezember 2014
  • Geld und Geldpolitik – Schülerbuch der Deut- schen Bundesbank: http://www.bundesbank.de/ Redaktion/DE/Downloads/Veroeffentlichungen/ Buch_Broschuere_Flyer/geld_und_geldpolitik_ schuelerbuch.pdf
  • Offener Brief zum Missbrauch des Rechnungswesens bei der Kreditgeldschöpfung der Geschäftsbanken von Michael Schemmann, Präsident des IICPA (International Institute of Certified Public Accountants) vom 1. Mai 2013, Originalversion: http://www.iicpa.com/articles/Open%20let ter%20accounting%20perversion.pdf
  • I mutui bancari sono una frode: come difendersi Avv. Marco Della Luna: http://marcodellaluna.info/ sito/2015/07/26/i-mutui-bancari-sono-una-truffa- 
come-difendersi/

martedì 8 novembre 2016

Accertamento Tecnico preventivo al Tribunale di Genova

ATP sulla creazione e contabilizzazione di danaro bancario a Genova

AGGIORNAMENTO 11 novembre 2016:
Il PM non ha ravvisato il conflitto d'interessi e il Giudice fissa la quarta udienza al 22 novembre 2016.

Genova, 8 novembre 2016 - In un procedimento promosso dall'avv. Marco Della Luna, per conto di una società di Londra, sulla contabilizzazione della creazione di danaro da parte del management di banca Carige, dopo la terza udienza, il Giudice si è espresso incaricando la Cancelleria di trasmettere il fascicolo al Pubblico Ministero perché possa intervenire in relazione alla richiesta della nomina d'un curatore speciale. Il Giudice si riserva di fissare la quarta udienza a seguito di quanto scriverà il PM.

venerdì 4 novembre 2016

Banking and law: Is Banking legal?

Organised in association with the Centre for Banking, Finance and Sustainable Development, University of Southampton, and Linacre College, University of Oxford.
The new Linacre Banking Seminars will commence with the theme Banking and Sustainability in Michaelmas Term 2016.

Friday, 4 November 2016, 17:30 to 19:00 hrs.

Banking and law: Is Banking legal?

Richard Werner


For all lecturers, topics and dates please see the seminars schedule.
Venue: Tanner Room, Linacre College, St. Cross Road, Oxford OX1 3JA



With thanks for the support by our sponsor:

Interventi selezionati dalla Conferenza M5S a Roma









A presto.

giovedì 21 luglio 2016

Création monétaire: l'erreur comptable

Erreur comptable dans la création monétaire


par Marco Saba, IASSEM, 21 Juillet 2016


Lorsqu'une banque centrale, qu'elle soit partiellement ou totalement privée, acquiert un actif en créant de la nouvelle monnaie, nous avons une appropriation de biens de la part d'une société privée qui abuse d'un droit souverain: le droit régalien de battre monnaie, et le pouvoir d'achat qui en découle.  La banque met au passif l'émission de la monnaie en circulation, parce qu'il s'agit au fait d'un passif envers le Trésor souverain du pays où la monnaie a été émise (actuellement BILLETS DE BANQUE EN CIRCULATION, sans l'inclusion de l'argent electronique...). Ce passif - une dette privée qui devrait correspondre à une créance publique - est actuellement "suspendu" parce que la Banque centrale ne liquide jamais sa dette envers le Trésor et le Trésor ne parvient pas à enregistrer l'actif correspondant dans ses livres comptables.

C'est le revenu monétaire, ou seigneuriage, qui reste "suspendu" et non payé par la banque d'émission. Nous assistons donc au paradoxe qu'une société privée ou partiellement privée (comme la BNS, la BCE ou la Federal Reserve) pourrait émettre toute la monnaie suffisante pour s'acheter le pays ou le monde entier, que ce soit directement, ou indirectement par le biais de ses intermédiaires par exemple, sans que l'Etat n'encaisse le revenu monétaire correspondant. Dans les faits, si le passif dérivant de la création monétaire reste non remboursé à son créancier souverain, le Trésor, soit pour les billets de banque soit pour la monnaie électronique, il en résulte un profit occulte à l'avantage de la banque.

Le manque à gagner du Trésor qui en découle est d'autant plus évident que la dette publique croissante n'est pas consolidée par la créance équivalente du Trésor représentant le public. Le Trésor et le gouvernement d'accueil de la BC ont la précise responsabilité de ne pas  perpétrer l'absurdité permettant à la banque de s'enrichir au détriment des deniers publics. La façon correcte de comptabiliser la création de monnaie fiduciaire (FIAT) est celle d'inscrire au passif de la BC, sous la voix "MONNAIE EN CIRCULATION", soit les billets de banque soit la monnaie électronique qui se crée à chaque création de dépot ou de compte courant, monnaie qui n'est pas comptabilisée à l'actif dans les écritures bancaires.  


Ce passif doit avoir un montant correspondant dans les actifs de la comptabilité du Trésor à la voix "REVENU DE LA CREATION MONETAIRE" ou "SEIGNEURIAGE MONETAIRE". Ce principe comptable peut tout aussi bien s'appliquer aux banques commerciales quand elles créent la monnaie électronique, en catimini, comme elles font actuellement. 

Pour résumer: les banques doivent noter dans leur bilan le montant de la création monétaire, qui doit etre mis à jour à chaque création monétaire, et qui doit correspondre à un actif du Trésor. Ce dernier doit ajouter une voix à l'actif correspondant à la monnaie nouvellement crée comme revenu monétaire, ce qui résoudrait la fausse passivité bancaire. On mettrait en évidence une créance publique qui pourrait etre consolidée avec la dette publique.  

Ce raisonnement est tout aussi valable pour les banques centrales publiques.

venerdì 29 aprile 2016

BNS: Contestazione di conformità del bilancio alle GAAP svizzere

Contestazione di conformità alle GAAP svizzere del bilancio 2015 della Banca Nazionale Svizzera
https://it.scribd.com/doc/311019173/Discorso-di-Marco-Ssba-all-Assemblea-BNS-2016

VIDEO:
Intervento di KPMG e Saba all'assemblea BNS 2016
https://www.youtube.com/watch?v=kuhML5Yb_JA

BNS: Risposta di Studer a Marco Saba
https://www.youtube.com/watch?v=8GtwI0wXNkY

BNS: replica di Saba a Studer sul bilancio
https://youtu.be/6Sw7za2UCss


Marco Saba à l'assemblée 2016 de la BNS
https://www.youtube.com/watch?v=0jKeML4DKrU

BNS: Réponse de M. Jean Studer
https://www.youtube.com/watch?v=beAvBquFdIs

BNS: Réponse de M. Saba à M. Studer
https://www.youtube.com/watch?v=jyrPalgsL1w


Marco Saba spricht bei der Hauptversammlung der SNB
https://www.youtube.com/watch?v=C7EWtPeemfY

SBN: Die Antwort von Herrn Studer
https://www.youtube.com/watch?v=_eQYHGe2wLc

SBN: Die Antwort von Herrn Saba an Herrn Studer
https://www.youtube.com/watch?v=Tv8fE23vMpE